Rivalutazione degli ecobonus per scuri infissi e schermature…
Stanno girando voci sul taglio del bonus energia previsto dal decreto allo studio del Ministero dello Sviluppo economico in accordo con Ministeri dell’Economia e delle Finanze non chè delle Infrastrutture e dell’Ambiente.
Nella passata edizione , ovvero nel 2017 il valore dell’ecobonus si aggirava a poco più di 1700 Milioni.
Ecobonus infissi e schermature da 350 a 450 € a metro quadro
la spesa detraibile massima, sarebbe compresa tra i 350 e i 450 euro al metro quadrato di infisso installato
mentre per le schermature solari si andrebbe a 180 euro.
Per gli infissi la spesa detraibile massima è di 350€/mq per serramenti installati nelle zone climatiche A, B e C e di 450€ per quelli istallati nelle zone climatiche D, E e F. Per le schermature solari è previsto un massimale di spesa di 180€/mq. Sarebbero previsti anche un taglio secco sugli importi massimi di spese detraibili e un notevole aumento della complicazione delle normative tecniche da rispettare
Una volta c’era l’ecobonus detto anche bonus energia.
Il decreto è previsto dalla legge di Bilancio 2018 e fa parte del gruppo di decreti attuativi che dovrebbero disciplinare le detrazioni fiscali per il risparmio energetico degli edifici in base alle nuove disposizioni contenute nella Legge. Quello che circola non è neanche una bozza di decreto ma sono spezzoni di informazioni fatte circolare da tempo tra la stampa finanziaria e le associazioni coinvolte.
Ecobonus ed infissi
L’ecobonus 2017 ha generato per gli infissi: un valore 1737 milioni di euro
In grande sintesi: la spesa detraibile massima per l’installazione di un infisso sarebbe compresa tra i 350 e i 450 euro al metro quadrato di infisso installato e si passerebbe a 180 euro per le schermature solari. Per gli infissi la spesa detraibile massima è di 350€/mq per serramenti installati nelle zone climatiche A, B e C e di 450€ per quelli istallati nelle zone climatiche D, E e F. Per le schermature solari è previsto un massimale di spesa di 180€/mq. Sarebbero previsti anche un taglio secco sugli importi massimi di spese detraibili e un notevole aumento della complicazione delle normative tecniche da rispettare.
Vediamo i dati e lasciamo parlare i numeri.
Riassumendo: 350€ e 450€ di valore massimo ammissibile di spesa per gli infissi secondo il nuovo ecobonus significa che possiamo portare in detrazione rispettivamente solo 175 (Zone A, B e C) e 200 euro (Zone D, E e F). Sembrerebbe un dato equalitario e accettabile per tutti. Dimostreremo sulla base dei dati Enea che non è così perché la detrazione prevista dalle regole del nuovo ecobonus è ben più bassa di quello che ci si attende.
Ragioneremo sulla base dei dati, appena pubblicati da Enea, sulle detrazioni fiscali 2017 per il risparmio energetico (vedi allegato). La nostra ipotesi di partenza è che valgano anche per l’immediato futuro i dati 2017 per gli interventi di sostituzione degli infissi in termini di investimenti e di metri quadri sostituiti. Come mostra l’andamento dei dati storici di Enea degli ultimi cinque anni (che abbiamo verificato e che sono sostanzialmente in linea con quelli del 2017).
Inoltre, partiamo dalla constatazione che gli investimenti per la sostituzione degli infissi non sono uguali per tutti (a Bolzano fa molto più freddo che a Palermo, vien da dire…) ma variano in base a: zona climatica, tipologia abitativa, tipologia dell’intervento di sostituzione, qualità della proposta tecnologica e commerciale in una certa regione, maturità del comportamento del consumatore finale, la sua capacità di spesa, i prezzi correnti per i prodotti e ad altri fattori (progettazione, posa in opera qualificata..).
Veniamo alle detrazioni. Ci rifacciamo ai dati Enea 2017 e analizzeremo l’impatto della proposta per l’ecobonus 2018 prendendo in esame 2 regioni del Nord, due del Centro e due del Sud: Lombardia e Trentino Alto Adige, Lazio e Abruzzo, Sicilia e Puglia. Ci avvarremmo di due tabelle, la Tab. A e la Tab. B.
Le spese in € per gli interventi di sostituzione degli infissi nel 2017 sono state rispettivamente:
- Abruzzo 7432
- Lazio 6787
- Lombardia 8380
- Puglia 7500
- Sicilia 6994
- Trentino Alto Adige 11526
Il dato apparentemente anomalo del valore medio degli interventi in Trentino Alto Adige è da attribuirsi alla prevalenza (oltre il 50%) di interventi in edifici isolati e dotati in genere di maggiori superfici trasparenti (16 mq di media a intervento). Di converso i condomini alti più di 3 piani degli anni 60, 70 e 80 risultano essere la tipologia abitativa prevalente in Lazio (60,6%), in Puglia (48,2%) e in Sicilia (49%), quindi dotati in genere di superfici trasparenti di meno mq rispetto a Bolzano e Trento. A concorrere al valore medio degli interventi è naturalmente, in ogni singola zona, anche il valore economico degli infissi che viene riportato al metro quadrato, concetto orrendo che non vogliamo adottare se non per questi specifici fini statistici. Il valore al mq per gli infissi è un’idiozia degli anni settanta-ottanta che assimila i serramenti a una commodity uguale come un’altra. Il che non è.
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