Le Linee guida europee, norme UNI, CAM e Decreto Rilancio: tutti i riferimenti per la corretta progettazione e posa in opera di un Sistema a Cappotto
Cappotto termico: le normative aggiornate per la posa in opera a regola d’arte
Linee guida europee, norme UNI, CAM e Decreto Rilancio: tutti i riferimenti per la corretta progettazione e posa in opera di un Sistema a Cappotto
Il Sistema a Cappotto, definito ETICS, ossia External Thermal Insulation Composite System
Il Sistema a Cappotto, definito ETICS, ossia External Thermal Insulation Composite System, è l’intervento che permette agli immobili con le classi energetiche più basse di migliorare l’efficienza energetica riducendo le perdite di calore verso l’esterno durante l’inverno e l’ingresso del calore in casa durante l’estate. Per accedere al Superbonus 110% e, quindi, riuscire a migliorare di almeno di due classi energetiche l’efficienza di un immobile, nella maggior parti dei casi bisognerà puntare sull’isolamento termico dell’involucro.
La progettazione del Cappotto termico deve rispettare i requisiti previsti dalla normativa
La progettazione del Cappotto termico deve rispettare i requisiti previsti dalla normativa europea di riferimento. Nel caso dei sistemi ETICS le normative di riferimento sono due:
- prEN 17237:2018 – Thermal Insulation products for buildings – External thermal insulation – Specification.
- ETAG 004 – Linee Guida Tecniche Europee per sistemi isolanti a cappotto per esterni con intonaco.
L’EOTA (European Organisation for Technical Approvals) sta gradualmente trasformando gli esistenti ETAG
L’EOTA (European Organisation for Technical Approvals) sta gradualmente trasformando gli esistenti ETAG (le linee guida per stilare gli ETA sotto la vecchia direttiva prodotti da costruzione 89/106/CEE) in EADs. Infatti, per prodotti non coperti da norme armonizzate EN, la base per la valutazione dei prodotti è l’EAD (European Assessment Document).
I metodi di prova per determinarne le caratteristiche fisico-tecniche del sistema
Per cui la ETAG 004, che descrive per il sistema completo i metodi di prova per determinarne le caratteristiche fisico-tecniche del sistema, è diventata EAD 040083-00-0404. È cambiata comunque la forma ma non la sostanza. Arriverà anche una nuova norma armonizzata che sarà obbligatoria non prima del 2022. Quando uscirà non potrà essere immesso sul mercato nessun cappotto privo di certificazione e marcatura CE.
In sostanza, gli EAD sono:
- EAD 040083-00-0404 – Documento di valutazione tecnica europea per sistemi di isolamento termico a cappotto per esterni con finitura a spessore.
- EAD 330196-01-0604 – Documento di valutazione tecnica europea per tasselli in sistemi di isolamento termico a cappotto.
Il detentore del sistema è responsabile della funzionalità dell’ETICS
Le linee guida ETAG/EAD stabiliscono che il detentore del sistema è responsabile della funzionalità dell’ETICS; tutti i componenti dell’ETICS devono essere definiti dal detentore del sistema; i sistemi includono accessori particolari per il collegamento ad elementi costruttivi.
Certificazione delle competenze del posatore
Inoltre, nel 2018 è stata emanata la norma UNI 11716 sulla Certificazione delle competenze del posatore, in base alla quale si può richiedere al proprio applicatore di esibire la certificazione delle competenze come posatore di sistemi di isolamento a cappotto, anche se, al momento, tale certificazione non è obbligatoria e quindi, anche ai fini della posa nell’ambito del Superbonus 110% non è vincolante. La norma definisce due livelli distinti: installatore base di sistemi ETICS, a cui è affidata la posa del cappotto, e installatore caposquadra. La norma definisce i compiti e le attività specifiche per entrambe le figure che, in quanto professionisti, sono soggetti ad aggiornamento professionale e sono tenuti alla conoscenza e alle modalità di applicazione dei sistemi, che dovrebbero essere certificati.
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Cappotto termico e Decreto Rilancio
E’ necessario rispettare i parametri contenuti nel Decreto Rilancio
Oltre alla normativa europea, per poter beneficiare dell’incentivo è necessario rispettare i parametri contenuti nel Decreto Rilancio. L’art. 119 del D.L. 34/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 77/2020, definisce i tre interventi che permettono di accedere direttamente alla detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici. L’isolamento termico dell’involucro rappresenta il primo dei tre interventi “trainanti” del Superbonus 110%. La realizzazione di tale intervento, in base al comma 2 del decreto, consente di realizzare anche altri interventi, cosiddetti trainati, che accedono (con i loro limiti di spesa) al Superbonus. Per usufruire del Superbonus, gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, devono interessare l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio stesso o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
Sistemi a Cappotto i cui pannelli isolanti rispettino i CAM
Nel caso di isolamento termico delle superfici, per accedere al Superbonus, è obbligatorio utilizzare esclusivamente Sistemi a Cappotto i cui pannelli isolanti rispettino i CAM (Criteri Ambientali Minimi) indicati nei capitoli 2.4.1.3 e 2.4.2.9 del Decreto CAM. I CAM premiano, mediante punteggio, i materiali più sostenibili o più efficienti sotto il profilo energetico.
Progetto edilizio i Criteri Ambientali Minimi
In un progetto edilizio i Criteri Ambientali Minimi servono a indicare che i materiali utilizzati per la costruzione soddisfano i seguenti requisiti: il 15% in peso dei materiali utilizzati sia materia recuperata o riciclata, il 70% dei rifiuti non pericolosi derivanti dalla demolizione e rimozione sia riusato, recuperato e riciclato; non sono ammesse sostanze dannose per l’ozono; i componenti edilizi devono poter esser sottoposti alla demolizione selettiva e devono essere riciclabili o riutilizzabili. Per quanto riguarda gli isolanti, o in genere i materiali leggeri, nell’analisi del ciclo di vita conta l’impatto ambientale per unità di peso. Gli isolanti termici e acustici utilizzati devono rispettare i seguenti criteri:
- non devono essere prodotti con agenti espandenti dannosi per l’ozono;
- non devono essere prodotti con catalizzatori al piombo quando spruzzati o nel corso della formazione della schiuma;
- se prodotti da una resina di polistirene espandibile gli agenti espandenti devono essere inferiori al 6% del peso del prodotto finito;
- se costituiti da lane minerali, queste devono essere conformi alla nota Q o alla nota R di cui al regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) e ss.mm.ii.;
- i prodotti in lana di vetro devono essere costituiti dal 60% materiale riciclato e/o recuperato sul peso del prodotto finito.
La certificazione ambientale EPD Italy
Per sapere se un sistema a cappotto rispetta i Criteri Ambientali Minimi (CAM) occorre verificare se i pannelli scelti abbiano la certificazione ambientale EPD Italy o altra internazionale oppure una certificazione che attesti il contenuto di riciclato, ad esempio ReMade in Italy®, Plastica Seconda, oppure una dichiarazione del produttore secondo la norma ISO 14021 certificata da parte terza.
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fonte: casa clima