Le novità per le imprese
Il piano introduce un interessante incentivo alla doppia transizione dei processi produttivi, sia digitale che energetica.
Nel 2024 e 2025 le imprese potranno utilizzare gli incentivi del piano Transizione 5.0. Il 26/02/2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha approvato il decreto Legge Pnrr pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.52 del 2 marzo 2024 con importanti misure per le imprese. Obiettivo: incentivare l’efficientamento dei processi produttivi, riducendo i consumi energetici ed orientando le imprese verso la sostenibilità e lo sviluppo green.
Le imprese di qualsiasi dimensione potranno accedervi, presentando progetti di innovazione finalizzati a ridurre i consumi energetici del 3%, o in alternativa, i processi interessati dall’investimento del 5%.
Gli investimenti devono riguardare esclusivamente beni strumentali materiali e immateriali tecnologicamente avanzati, allineati al piano Industria 4.0 del 2017.
Spese ammissibili e formazione
Oltre alla riduzione dei consumi energetici, saranno inclusi gli investimenti per l’autoproduzione e
l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, escludendo le biomasse.
Inoltre, saranno ammesse le spese per la formazione in competenze per la transizione ecologica entro il 10% dell’investimento complessivo, con un tetto di 300mila euro e limitazioni specifiche.
Aliquote più competitive
Il sistema di agevolazione si compone di nove aliquote, premiando maggiormente le PMI.
Per investimenti fino a 2,5 milioni, il credito d’imposta può arrivare al 45% nella terza classe di
efficienza energetica.
Le aliquote diminuiscono all’aumentare dell’investimento, privilegiando le imprese
di minori dimensioni. In particolare:
- Investimenti fino a 2,5 milioni: 45% (terza classe), 40% (seconda classe), 35% (prima classe)
- Investimenti 2,5-10 milioni: 25% (terza classe), 20% (seconda classe), 15% (prima classe)
- Investimenti 10-50 milioni: 15% (terza classe), 10% (seconda classe), 5% (prima classe)
Procedure di verifica
Il sistema di verifica, richiesto anche dalla Commissione europea, sarà rigoroso. Un valutatore
indipendente certificherà ex ante il rispetto dei criteri di ammissibilità, seguito da una certificazione
ex post sulla realizzazione degli investimenti conforme al progetto.
Continuità con Transizione 4.0
Le imprese che non raggiungono gli obiettivi di efficienza energetica ma investono in beni tecnologicamente avanzati per la digitalizzazione continueranno a beneficiare degli incentivi del piano Transizione 4.0.
Tuttavia, questi saranno meno generosi rispetto ai nuovi incentivi del piano Transizione 5.0.
Transizione 4.0 resterà operativo per gli investimenti fino al 2025, con estensione ai beni consegnati entro il 30 giugno 2026, a condizione di un acconto del 20% versato entro l’anno precedente.
Quali sono gli step per l’ottenimento dei benefici
- STEP 1 – Verifica GRATUITA per diagnosi energetica per verificare se effettivamente occorre avere una visione puntuale di tutti i consumi energetici.
- STEP 2 – Diagnosi energetica Successivamente all’avvenuta verifica si passa ad analizzare l’energia utilizzata e possibili criticità.
- STEP 3 – Applicazione delle nuove tecnologie e beneficio economico .